Notizie

Shopper - SACCHETTI DI PLASTICA

Mercoledì, 17 Gennaio 2018

Dall’1 gennaio sacchetti di frutta e verdura a pagamento: sanzioni per chi non si adegua e novità in vista.

OBBLIGO DAL 1° GENNAIO 2018
 
Con la Legge n. 123 del 3 agosto 2017, oltre ad essere confermata l’eliminazione della disciplina sulla classificazione dei rifiuti prevista dalla L. n. 116 del 2014, entra in vigore, la normativa interna sugli shopper di plastica leggeri, in recepimento della Direttiva comunitaria n. 720 del 2015, che modifica la 94/62/CE (“packaging 1”), per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.
 
Dal 1° gennaio 2018 anche i sacchetti per alimentari devono essere biodegradabili e compostabili.
 
Le  nuove  norme  riguardano  i  sacchetti  leggeri  utilizzati  per  trasportare  la  spesa, quelli  più  leggeri  usati  per imbustare:
  • Frutta
  • Verdura venduta sfusa
  • Carne
  • Pesce
  • Prodotti da forno e di gastronomiache si acquistano al banco di mercati, negozi e supermercati.
Tutti dovranno essere biodegradabili e compostabili, rispettando lo standard internazionale UNI EN 13432 e per questo motivo  avranno  bisogno  di  una  certificazione  da  parte  di  enti  accreditati.
Tutti  i  sacchetti  leggeri  e ultraleggeri devono essere ceduti esclusivamente a pagamento, come avviene adesso per gli shopper monouso da spesa in vendita alle casse dei negozi e supermercati al prezzo dai 2 ai10 centesimi circa.
Sono interessate da questa novità normativa:
  • le attività di produzione delle borse di plastica, che dovranno essere prodotte secondo la normativa vigente;
  • le attività di commercio all’ingrosso e/o all’utente finaleche dovranno accertarsi di fornire borse in plastica conformi;
  • le attività artigianali/industriali con vendita al cliente di merci e prodotti per i quali si ritiene prudenzialmente che, se forniscono anche le borse per il trasporto dei beni, devono accertarsi di fornire borse in plastica conformi.

 

Sanzioni

Per la violazione delle disposizioni sul divieto di commercializzazione e sulla cessione a titolo oneroso è prevista una  «sanzione  amministrativa  pecuniaria  da  2.500  a  25.000  euro,  aumentata  fino  al  quadruplo  del  massimo (fino a 100.000 euro) se la violazione riguarda ingenti quantità di borse oppure un valore superiore al 10% del fatturato del trasgressore».

All'accertamento delle violazioni provvedono, d'ufficio o su denunzia, gli organi di polizia amministrativa (es. vigili urbani, Polizia locale, ecc.).

Per questo è fondamentale, perle attività che forniscono ai propri clienti gli shopper biodegradabili,accertarsi di acquistare articoli conformi alle nuove disposizioni di legge.

 

Alleghiamo:

 

Nota di approfondimento